Allarme casa e sicurezza senza fili | 5 cose che ancora non sai con Somfy

Oltre al sistema di antifurto cablato, esistono efficientissimi sistemi di allarme senza fili. Tutto ciò è possibile collegando la centrale d'allarme direttamente al wifi di casa oppure alla rete telefonica. Per accedere, è necessario un semplice smartphone. Tramite un'applicazione, è possibile collegarsi al sistema di allarme anche a distanza. In caso di violazioni o intrusioni, la centrale di allarme provvederà a inviare una notifica allo smartphone collegato.

Perché scegliere un allarme senza fili per la casa? 

Scegliere un antifurto senza fili per la casa presenta diversi vantaggi.

Il primo, nonché il più scontato, sta nel fatto di non avere troppi fili in giro per casa, che potrebbero creare disagi sia pratici che estetici.

L'allarme wifi, inoltre, è semplice da installare. Al contrario di un antifurto tradizionale, infatti, per un sistema di allarme wireless non è necessario fare lavori in casa o modificare gli impianti. L'essenziale è che la connessione di rete domestica sia perfettamente funzionante. L'allarme senza fili, quindi, verrà connesso alla rete esattamente come qualsiasi altro dispositivo digitale. È possibile, infatti, installare il proprio antifurto in completa autonomia.

Un allarme senza fili può essere spostato velocemente e senza difficoltà in qualsiasi luogo. L'assenza di cavi favorisce la movimentazione dei vari componenti del kit in stanze diverse della casa. Si può, ovviamente, anche trasferire l'intero kit di allarme in un'abitazione differente in caso di trasloco, senza dover sostenere ulteriori costi.

Allarme cablato

La caratteristica principale dell'allarme cablato sta nel fatto che esso non si connette tramite tecnologia wireless alla rete. La connessione avviene per mezzo di cavi allacciati alla rete elettrica di casa. Un vantaggio di questa tipologia di allarme è che copre superfici più ampie e che non è soggetta a interferenze. É necessaria, tuttavia, un'installazione più invasiva e non è possibile spostare i componenti una volta posizionati.

L'allarme senza fili si connette mediante tecnologia wireless alla rete wifi o telefonica dell'abitazione. I rilevatori di movimento che compongono il kit possono essere spostati dove si ritiene più necessaria la loro presenza. È, inoltre, possibile controllare questo sistema da remoto, scegliendo se lasciar suonare la sirena oppure se bloccarla in caso di falso allarme. L’allarme senza fili di somfy Home Alarm Starter Video Premium è la soluzione migliore se desideriamo un sistema di sorveglianza completo e integrabile anche in futuro con nuovi dispositivi.

L'allarme a infrarossi funziona mediante un rilevatore di presenza che viene posizionato in un angolo vicino al soffitto, a un'altezza di circa 2,30 metri. Il campo d'azione di questo antifurto è di circa 10 metri. La sua particolarità è quella di rilevare tutti i movimenti all'interno della stanza anche senza illuminazione.

Allarme a sensori magnetici 

L'allarme con sensori magnetici è un antifurto che possiede dei sensori magnetici posizionati su viti o materiale biadesivo. Si posizionano questi sensori allarme su finestre o persiane. L'allarme si attiva all'apertura dell'infisso.

I principali sensori utilizzati negli allarmi sono volumetrici o perimetrali.

Il sensore perimetrale crea una barriera intorno alla casa. Se si oltrepassa tale barriera, scatta l’allarme.

Il sensore volumetrico, invece, sorveglia ad ampio raggio alcune aree.

Questi sensori possono essere attivati in modalità "notte/in casa". Questa modalità è utile quando ci si trova all’interno dell’abitazione perché esclude i movimenti interni. Inoltre le telecamere di sicurezza  per interni somfy per la tua casa sono pensati per proteggere la tua privacy grazie all’otturatore motorizzato che blocca la registrazione quando ci sono movimenti all’interno dell’abitazione.

La videocamera di videosorveglianza può basarsi su un sistema NVR (Network Video Recorder) oppure DVR (Digital Video Recorder).

La differenza tra le due versioni sta nel modo in cui le immagini vengono registrate. Il DVR comprime digitalmente i video e li conserva su un hard disk. L’NVR, invece, salva tutto in rete.

Il sistema NVR, inoltre, necessita di telecamere IP, cioè dotate di uscita ethernet per il collegamento in rete, con possibilità di essere alimentate dallo stesso cavo. Il DVR, invece, utilizza telecamere da interno o esterno con collegamenti coassiali.

Grazie all'apposita app, gestire il proprio allarme e le videocamere di sorveglianza da remoto è molto semplice. È possibile, infatti, attivare o disattivare il sistema anche da smartphone. Inoltre, in caso di assenza di attivazione, il sistema provvederà a inviare una notifica come promemoria.

Quando è obbligatorio il cartello di videosorveglianza? Dove possono puntare le telecamere? 

Le telecamere per la videosicurezza possono puntare all'interno o all'esterno della propria proprietà e mai all'interno di proprietà private altrui. Inoltre, è obbligo di legge apporre dei cartelli che indichino l'inizio dell'area di sorveglianza, onde evitare di ledere la privacy altrui. Chi rischia di essere filmato, deve essere consapevole di questa eventualità. In caso contrario, il filmato non può essere utilizzato per non incorrere in sanzioni.

Per saperne di più ti consigliamo la visione della nostra videopillola in cui Lorenzo ti accompagna alla scoperta delle soluzioni si sicurezza connessa per la casa in modo da poter sceglire la soluzione che si adatta maggiormente alle tue esigenze e alla tua abitazione! Scoprire come attivare e disattivare l’allarme tramite l’APP Somfy Protect e tanto altro ancora…