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Come sfruttare Google Home con la domotica

Hai acquistato e installato Google Home? Scopri con noi se lo stai sfruttando al meglio delle sue potenzialità e delle sue funzionalità.

Avete installato a casa Google Home? Se la risposta è sì, dovete porvi una domanda ancora più importante: lo state sfruttando al massimo delle sue potenzialità? Pensateci bene: probabile che gli abbiate chiesto di impostare una sveglia, di riprodurre la vostra musica preferita o di impostare il timer per sfornare la torta senza rischiare di bruciarla. Forse però non sapete che le funzioni di Google Home sono infinite e se volete conoscerne tutti i segreti vi basta continuare a leggere.

La domotica riduce gli sprechi, anche quelli di tempo

Sveglia tardi al mattino, la corsa per prendere al volo l’autobus e si inizia la giornata. Al ritorno: il traffico, la spesa al supermercato, andare a prendere i bambini a scuola e non avere mai tempo per le faccende domestiche. Ogni giorno dobbiamo essere pieni di energie per affrontare al meglio le insidie della vita quotidiana, ma la domotica può darci una grande mano.

Ma cosa significa domotica? Per chi non lo sapesse, domotica nasce dall'unione del termine domus, che in latino significa "casa", e del suffisso greco ticos, che indica le discipline di applicazione. La domotica è la scienza interdisciplinare che si occupa dello studio delle tecnologie adatte a migliorare la qualità della vita nella casa e più in generale negli ambienti antropizzati (trasformati dall’essere umano).

Sono diversi i sistemi intelligenti in grado di aprire o chiudere le porte di casa, del garage o i cancelli. E’ possibile farlo mentre ci si sta allacciando le scarpe o quando siamo ancora in ascensore. Quante famiglie dispongono di un sistema di riscaldamento autonomo, con accensione manuale? In questi casi, cliccando sul nostro smartphone mentre siamo ancora in auto la caldaia con termostato intelligente entrerà in funzione, la casa smart inizierà a riscaldarsi e sarà pronta giusto in tempo per goderci un bel film sul nostro morbido divano. Ma non finisce qui: possiamo addirittura chiudere le tapparelle in caso di improvviso temporale mentre siamo ancora in ufficio. La domotica riduce gli sprechi di tempo ed è un ottimo modo per rendere la casa intelligente.

Uno smart hub per gestire tutta la domotica

È chiaro che per poter avere una casa domotica il presupposto fondamentale è una connessione ad internet stabile e potente. Tutti i dispositivi intelligenti possono funzionare anche con il nostro intervento manuale, ma quello che li rende smart è poterli controllare da remoto, o almeno da una stanza all’altra. Tuttavia, decine di dispositivi collegati tutti insieme alla nostra rete internet possono rallentare la connessione e abbassare le prestazioni. In questo caso avere uno smart hub è fondamentale per avere una gestione centralizzata di tutti i dispositivi intelligenti connessi. Inoltre, lo smart hub si può comandare dal telefono o dal tablet.

Un esempio di sistema domotico è TaHoma di Somfy, naturalmente compatibile con tutti i sistemi automatizzati Somfy, che permette di trasformare con un click la nostra casa in una smart home. Scaricando una semplice app su qualsiasi dispositivo iOs o Android sarete in grado di gestire luci, riscaldamento, tende da sole anche senza essere in casa.

Integrare Google Home ai sistemi di domotica

Se volete evitare almeno in casa di avere sempre il telefono in mano, potete acquistare un’assistente vocale per la casa: basterà collegare l’assistente vocale allo smart hub per gestire la domotica con la voce e non più usando la tastiera del cellulare. Ed è proprio qui che entra in scena Google Home, uno dei più diffusi assistenti vocali sul mercato. Basterà parlare con “lui” per accendere il riscaldamento, aprire le tende, aprire la porta al vostro ospite che ha appena citofonato. Ancora non può alzarsi presto al vostro posto per la classica corsa mattutina. Ma può far partire la playlist giusta per darvi la carica e accendere la caldaia pochi minuti prima di entrare in doccia.

Google Home e gli scenari di Somfy: la combinazione per una smart home perfetta

Una caratteristica molto interessante dei sistemi intelligenti Somfy, e di TaHoma in particolare, è poter creare degli scenari per sfruttare gli assistenti vocali. Si tratta di sequenze di comandi diversi, che agiscono su dispositivi diversi, eseguiti tutti insieme attraverso una parola chiave. La prima volta dovrete impostare la sequenza manualmente, scegliere una parola o una frase di comando per riunirli e poi comunicare a Google Home la parola chiave associata a questa serie di azioni. Una volta impostato lo scenario desiderato vi basterà dire “Hey Google, sto uscendo!” per chiudere le tende, impostare al minimo il riscaldamento, spegnere le luci e attivare i sistemi di sicurezza. Immaginate di aver creato uno scenario anche per le vostre cene romantiche: “Ok Google, lasciaci soli” e magicamente le luci si abbasseranno, partirà una musica chill, il riscaldamento salirà di un paio di gradi e le tende si chiuderanno per concedervi la giusta intimità. Il bello di una smart home è che può essere plasmata a seconda delle proprie esigenze. Il futuro è già qui.

 


Silvio De Rossi è Content Creator e Influencer, collabora con i più importanti brand del panorama automotive e non solo. Founder di Stylology.it, magazine online dedicato allo stile e fondatore di The Row, società dedicata alla creazione di strategie e produzioni digital. Nel suo passato Televideo Rai e Mediavideo. È stato responsabile editoriale di Blogosfere.it, partecipando al successo del network di blog più grande d’Italia. In seguito, è stato direttore responsabile di Leonardo.it. Grande appassionato del mondo web, studia costantemente le nuove tendenze social e i format partoriti dal mondo internet. "Creare nuovi trend e meglio che imparare a seguirli" dice spesso ai suoi collaboratori.
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