Economia circolare: 
significato, vantaggi ed esempi

L'importanza di un'economia circolare

Pensi che eliminare i rifiuti o ridurre gli sprechi sia complicato? Scopri come semplici azioni quotidiane possono aiutarti ad avvicinarti a tutti i vantaggi dell'economia circolare.

Attualmente nel mondo prevale il sistema economico lineare: in maniera semplicistica possiamo dire che consiste nella produzione di quanto necessario al paese, con il relativo sfruttamento o acquisto delle materie prime, spesso impegnando il futuro delle prossime generazioni, sfruttando materie non rinnovabili e impoverendo il Paese e il Pianeta. 

Viviamo in una realtà nella quale ogni cosa ha un inizio e una fine. Sappiamo che un prodotto viene creato, utilizzato e infine gettato via. Un modo di agire che ha causato enormi danni al nostro ambiente, come la contaminazione dei mari e della terra. Ha dato vita al dramma dei rifiuti, ha modificato il clima e infine ha aumentato sempre di più la disuguaglianza sociale.

Creare, utilizzare, buttare: semplici azioni che fanno parte della nostra quotidianità e che ormai consideriamo insostituibili. 

Nonostante tu stia pensando che sia impossibile cambiare questa abitudine, devi sapere che una soluzione c’è, ed è molto più semplice di quanto tu possa immaginare: si chiama economia circolare.

In questo articolo cercheremo, infatti, di capire insieme il significato, i vantaggi e gli esempi pratici di questo importante sistema.

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Cosa significa economia circolare?

L ’economia circolare - come dice la parola stessa - circola, cioè è un sistema economico che si rigenera da solo, senza impegnare il futuro delle prossime generazioni. Questo tipo di economia è basato e strutturato per riutilizzare i materiali riciclabili nei cicli produttivi successivi, permettendo così una vera riduzione degli sprechi. È un cerchio nel quale i materiali continuano a girare, senza mai perdere la

loro utilità. Sviluppando a pieno questo sistema si arriverà a non produrre più rifiuti, perché per ogni scarto intermedio di lavorazione verrà progettato un percorso che lo porterà a essere materia prima per un altro prodotto, nella seconda vita. Semplice e molto utile, vero? 

I principi fondamentali di questo sistema sono:

• il riutilizzo dei rifiuti. L’obiettivo è quello di prendere tutto ciò che viene buttato e introdurlo nuovamente nel ciclo di produzione;
• la fine dello spreco. Diminuire l’abitudine che porta ad accumulare una marea di oggetti, che poi finiscono in scatoloni dimenticati. Creare un processo dove invece di possedere un oggetto, lo si utilizza come un servizio;
• fermare la morte prematura della materia. Evitare di buttare materie prime che sono completamente sane e ricominciare a riparare ciò che può essere aggiustato.

Sono sicura che stai piano piano iniziando a immaginare a un capo di abbigliamento non più come a qualcosa che finirà nel bidone dell’immondizia una volta che non ti servirà più, ma a un elemento che potrà essere utilizzato per creare altri vestiti. Il segreto per il cambiamento è proprio questo: cominciare a pensare in un’altra maniera. Un cambio di paradigma. Ora che abbiamo visto insieme i principi fondamentali di questa economia, ti spiego in maniera concreta come funziona e quali benefici comporta questo semplice ma interessante sistema.

Come funziona il sistema circolare?

Il riutilizzo e l’eliminazione dello spreco sono la base di questa economia. Per far sì che questo processo possa realmente permette di utilizzare di nuovo ogni materiale, è importante mettere in atto determinate azioni. 

Gli esempi pratici e le azioni semplici dell’economia circolare sono:

• utilizzo di materiali non inquinanti e non derivanti dalla plastica;
• concentrazione sulla qualità per allungare la vita dei capi;
• supporto del tema del riciclo e del riuso;
• valorizzazione di un utilizzo più efficiente delle risorse e delle energie rinnovabili.

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Quali sono i vantaggi dell’economia circolare?

Gli studi stanno dimostrando come l’economia lineare non sia più sostenibile. Ti sarai sicuramente accorto anche tu che tutti i problemi che prima ti ho indicato non fanno altro che aumentare e rendono il nostro futuro incerto e pericoloso. 

I vantaggi di un modello economico circolare permetterebbero innanzitutto:

• alle aziende un grande risparmio di costi, perché non dovrebbero più comprare i materiali vergini;
• ci sarebbe più spazio per le innovazioni e si verrebbe a creare un rapporto di fiducia reciproca con i clienti;
• permetterebbe una diminuzione fondamentale delle emissioni di gas serra, dello spreco di acqua, di risorse primarie e della fuoriuscita di materiali inquinanti;
• le condizioni lavorative migliorerebbero grazie al mancato utilizzo di sostanze dannose per la salute delle persone.

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La domanda era: alla base di una società sana, l'economia circolare fa la differenza perché utilizza le risorse rinnovabili o perché, come dice la parola, è un processo a cerchio?

In questo caso si possono dire giuste entrambe le risposte, ma per metà, in quanto vengono utilizzate energie rinnovabili e l'obiettivo è far rientrare nel cerchio tutti gli scarti di produzione e il materiale riciclabile, ma non è comunque un processo chiuso.

Il segreto per dare vita a dei cambiamenti che inizialmente sembrano impossibili è la costanza.

Starai sicuramente pensando che il tuo piccolo impegno giornaliero non potrà mai condizionare il mondo della moda e permettere il passaggio all’economia circolare. Non devi assolutamente commettere questo errore, ma continuare ad avere fiducia. Queste rivoluzioni richiedono tempo, impegno e volontà. È molto importante essere a conoscenza dei danni che il nostro atteggiamento può causare, ma soprattutto anche di capire come tu possa cambiare l’andamento delle cose. Inizia a dimenticare l’idea di creare, utilizzare e cestinare. Prova a pensare in maniera circolare, dove tutto è utile e i rifiuti non esistono più. Questo è il primo passo per dare vita al cambiamento.

L'importante è trovare soluzioni insieme, costruire una nuova abitudine collettiva e creare a nostra volta consapevolezza.

Laura.

Ciao, sono Laura Contoz, Green Blogger ed eco-divulgatrice, da anni lavoro alla realizzazione di percorsi per imprenditori, per migliorare l’impatto, sul pianeta, delle infrastrutture dei loro business. Gli obiettivi di questi percorsi sono svariati: rendere le infrastrutture più efficienti, generare un risparmio energetico addizionale, aumentare la vivibilità delle azioni fatte e migliorare l'ambiente di lavoro delle persone coinvolte, soddisfacendo inoltre, le loro aspettative in termini di comfort e sicurezza. Il percorso da fare cambia a seconda del tipo di lavoro e di infrastrutture interessate, Il percorso lo preparo, nel dettaglio, con l’imprenditore, in tutte le sfaccettature, in base agli obiettivi da raggiungere, tutte le scelte e le azioni alla base del percorso, sono volte a migliorare la sostenibilità dell'ambiente preso in esame, di fatto, migliorando l'impronta ecologica del business. Ultimamente alla redazione del bilancio sociale, l’utilizzo dello stesso e alla comunicazione aziendale, aggiungo la formazione, in modo da rendere autonoma una risorsa all’interno dell’organizzazione. Attraverso una divulgazione di informazioni verificate, punto a migliorare la comprensione di questi fenomeni aumentando la consapevolezza sui temi ambientali.